- L’ingresso in questione è quello sull’angolo tra via Vespucci e viale Capponi, che segna la porta d’accesso alla Pineta di Ponente di Viareggio.
- L’area era in parte adibita a parcheggio e presentava asfalto, cordoli logori, sosta selvaggia, e non valorizzava il verde retrostante.
- L’amministrazione cittadina ha inteso trasformare questo “ingresso” in una piazza pedonale di qualità, vero e proprio spazio urbano che funge da cerniera tra la città e la pineta.
- Il progetto mira anche a migliorare la fruizione e sicurezza dell’area verde, valorizzando l’arredo urbano, la pavimentazione, e le connessioni pedonali.
- Il progetto dell’ingresso (o “esedra”) è stato redatto dall’architetto Diego Carmignani di Altopascio.
- Importo previsto: circa €254.000 per i lavori, con copertura complessiva di circa €400.000.
- Elementi principali del progetto:
- Pedonalizzazione dell’area oggi a parcheggio.
- Rimozione degli stalli auto, pavimentazione in lastre di travertino al posto dell’asfalto.
- Manutenzione/ristrutturazione del muro monumentale e dei totem che incorniciano viale Capponi.
- Nuova illuminazione a valorizzare il varco.
- Cronoprogramma:
- Le procedure erano state aperte nell’estate 2024.
- Il cantiere è stato aperto nei primi mesi del 2025 (la cooperativa vincitrice aggiudicata a marzo 2025, 180 giorni di lavori previsti).
- L’inaugurazione (o comunque la conclusione principale) è avvenuta: “Ecco il nuovo ingresso in travertino …” nell’estate 2025.
- Il progetto è concluso (o almeno in una sua parte operativa importante): l’ingresso è stato riqualificato, il parcheggio eliminato, pavimentazione in travertino posata, illuminazione a faretti installata.
- L’area è diventata un “ingresso nobile” della pineta, con esclusione della sosta selvaggia, maggiore qualità urbana e valorizzazione paesaggistica.
- Il prossimo passo collegato è il più ampio piano di riqualificazione della pineta stessa (verde, alberature, sicurezza).
- Questioni aperte e sfide
- I lavori per l’esedra sono relativamente contenuti come importo, ma sono inseriti in un quadro più ampio: la pineta è in uno stato di progressivo deterioramento, con alberi a fine ciclo, vincoli paesaggistici, problemi di stabilità.
- Occorre che la riqualificazione dell’ingresso si integri con una cura globale del parco: alberature, accessi, manutenzione. Alcuni interventi (ad esempio al parco dell’Uccelliera) prevedono tagli e nuove piantumazioni.
- Come sempre nei progetti pubblici c’è la sfida di mantenimento: piantumazioni, arredi, uso corretto dell’area pedonale.
- La trasformazione comporta anche la necessità di gestire il traffico e i parcheggi in zona — eliminando stalli, serve che gli utenti trovino alternative.

