Informazioni aggiuntive
| Produttore | Maccario Dringenberg |
|---|---|
| Anno | 2021 |
| Vitigni | Rossese |
| Località | Italia, Liguria |
| Gradazione Alcolica | 14% |
| Tipologia | Naturali, Vino Rosso |

€30,00
| Produttore | Maccario Dringenberg |
|---|---|
| Anno | 2021 |
| Vitigni | Rossese |
| Località | Italia, Liguria |
| Gradazione Alcolica | 14% |
| Tipologia | Naturali, Vino Rosso |
Arenaria, Rossese
Roberto Rondelli si avvicina al mondo del vino appena compiuti diciott’anni, guidato da una forte passione e dalla determinazione a inseguire i propri sogni, affrontando un percorso impegnativo ma ricco di soddisfazioni. Fin dall’inizio si dedica con entusiasmo al recupero dei terreni di Migliarina, dove un tempo il nonno Pepin coltivava le sue vigne, e poco dopo inizia a impiantare i suoi filari, scegliendo principalmente il Rossese di Dolceacqua, affiancato da Vermentino e Pigato.
Il legame profondo con la sua terra e le sue origini si riflette in un approccio alla viticoltura attento e rispettoso dell’ambiente. La filosofia di Roberto si basa su un intervento minimo, accompagnando l’uva in ogni fase con delicatezza, per permetterle di esprimere al meglio l’essenza del territorio e dell’annata.
Con il tempo, Roberto si allontana dai protocolli standardizzati, preferendo un metodo più intuitivo e personale, maturato grazie all’esperienza e alla conoscenza diretta delle sue uve. La vinificazione diventa per lui un dialogo sensoriale: ascolta il vino attraverso suoni, profumi e movimenti, adottando pratiche biologiche e talvolta biodinamiche per rispettarne i ritmi naturali.
La vendemmia avviene in più passaggi, distinguendo le diverse zone e le epoche di maturazione, e ogni partita d’uva viene vinificata separatamente fino al momento dell’assemblaggio finale. Il tempo gioca un ruolo chiave nel suo lavoro: è essenziale sia per agire al momento giusto in cantina, sia per aspettare la piena maturazione del vino.
I vini di Rondelli maturano più a lungo rispetto alla media del mercato, con un affinamento che dura circa un anno in più. In particolare, il Migliarina, il suo vino rosso affinato interamente in legno, viene rilasciato non prima di quattro anni dalla vendemmia, dopo due anni in botte e altri due in bottiglia.
Roberto Rondelli è una leggenda vivente del Rossese di Dolceacqua, custode di un’agricoltura eroicatra i terrazzamenti a picco sul Mediterraneo. La sua micro-azienda, con vigneti storici piantati a 400-500 metri s.l.m., incarna la filosofia del “meno possibile”: niente chimica, fermentazioni spontanee, zero solfiti aggiunti e lavori esclusivamente manuali.
Filosofia:
Viticoltura “non interventista”, dove il vino nasce in vigna, non in cantina.
Recupero di vecchie vigne a conduzione familiare, alcune oltre i 60 anni.
Vinificazioni in cemento o botti usate, nessun filtro né chiarifica.
Vini “veri”, che raccontano il granito e la brezza marina della Val Nervia.
Terroir Estremo:
Vigneti a terrazze esposti a Sud-Est, con pendenze fino al 45%.
Suoli poveri e rocciosi, un mix di scisti e granito che regala mineralità elettrica.
Clima mediterraneo mitigato dall’altitudine, con notti fresche che preservano l’acidità.
Il nome richiama la sabbia (arenaria) presente nei suoli, ma anche la resistenza di queste viti, che affondano radici in un terreno apparentemente ostile.
Vinificazione:
Uve Rossese da vigne vecchie (40+ anni), raccolte a mano in cassette.
Fermentazione spontanea con lieviti indigeni in tini di cemento.
Affinamento 12 mesi in botti usate di rovere.
Niente aggiunte, nemmeno solfiti.
Al naso: Esplosione di frutti rossi (fragola di bosco, lampone), poi pepe rosa, salvia e una vena iodata. Con l’ossigeno spuntano sottobosco e grafite.
Al palato: Freschezza vibrante, tannini setosi ma nervosi, sapidità marina e un finale infinito su liquirizia e mandorla tostata.
Bevibilità e profondità rara per un Rossese.
Abbinamenti:
Pesce al cartoccio con olive taggiasche, cappon magro, agnello alle erbe aromatiche.
Temperatura: 14-16°C.
“Il Rossese che sembra un Pinot Nero”: Elegante e verticale, sfata il cliché del vino ligure “leggero”.
Cult wine: Bottiglie introvabili, cercate da sommelier e appassionati di vini naturali.
✔ Un manifesto della Liguria estrema, tra roccia e mare.
✔ Autenticità radicale: zero compromessi enologici.
✔ Longevità sorprendente (10+ anni nelle grandi annate).
Un vino che non chiede consensi, ma li ottiene. ⛰️
Reviews
There are no reviews yet.